I tuoi dati personali verranno utilizzati come descritto nella nostra Informativa privacy.

Verde urbano e sostenibilità ambientale: il futuro è green anche in casa
I termini chiave li conosciamo: green, sostenibilità e ambiente. Nel 2021 faranno parte della nostra vita, irrompendo negli ambienti e negli spazi in cui viviamo. I trend dell’anno parlano di natura, legno e piante per le case e per gli uffici e riqualificazione green per i paesi e per le città. Non solo, a essere invasi dal verde nel 2021 saranno un po’ tutti i settori: il turismo diventerà sempre più sostenibile, i matrimoni rimandati si svolgeranno all’aperto e senza ristampa degli inviti, la tecnologia lavorerà alla tutela delle risorse e il verde sarà il colore moda per l’estate 2021. Il Mondo torna verde per salvare se stesso e noi, comodi comodi, possiamo fare la nostra parte.
Un angolo verde in casa
In camera, in soggiorno, nel bagno o sul terrazzo. Ogni spazio è perfetto per accogliere un po’ di verde in casa. Arredare con le piante è tra le tendenze più amate degli ultimi anni, ma il nuovo trend da tenere d’occhio nel 2021 sono le piante e i fiori secchi ed essiccati, che possono conservarsi intatti fino a due anni senza bisogno di cure.
Avere piante in casa e in ufficio piace sempre di più poiché oltre a contribuire all’estetica dell’ambiente, infondono vitalità e fanno bene alla salute grazie alla loro capacità di assorbire CO2, rilasciare ossigeno e controllare l’umidità. Avere una giungla indoor, però, è solo uno dei modi possibili per rendere il proprio spazio più green e sostenibile.

Esistono anche i terrarium, veri e propri ecosistemi vivi e autosufficienti; le pareti e i quadri vegetali o, ancora, i giardini verticali. Nei prossimi articoli racconteremo tecniche e soluzioni per rendere gli ambienti più green e arredare con le piante da interno. Chiederemo a interior plant specialist come allenare i pollici neri di città per farli diventare sempre più verdi.
Sostenibilità e visione green: piante e fiori, dentro e fuori
Durante il lockdown non solo è aumentata la vendita delle piante da interno ma anche di semi, concimi e attrezzi per il giardinaggio. C’è chi ha iniziato a coltivare per noia, chi per gioco e chi per timore di restare senza la sua verdura preferita.
I dati Istat confermano: durante il lockdown di primavera quasi un terzo della popolazione italiana si è dedicato al giardinaggio o alla cura dell’orto. E se la passione degli italiani è cominciata dalle case private, sarà sicuramente un successo per le attività e i negozi che negli ultimi anni si sono saputi reinventare.
Sono sempre di più, infatti, i Flower-Bar come lo storico Caffè Bianchi e il ristorante Potafiori di Milano, Aromaticus di Roma, La Ménagère di Firenze o Figli dei Fiori di Como Da Nord a Sud, i fioristi più innovativi ci racconteranno come hanno trasformato le loro attività unendo l’esperienza dei fiori al food e talvolta anche alla musica e al design.

Le città del futuro mai senza verde urbano
E non è una novità che si cominci a pensare al verde anche per il futuro delle città. Stefano Cifani, presidente nazionale di Legambiente, ha dichiarato che “Il verde urbano, se adeguatamente pianificato, progettato e gestito, può svolgere molte funzioni e produrre importanti benefici per l'ambiente, perché migliora la qualità dell'aria e del clima urbano, ma garantisce anche benefici per la società rendendo le città più sicure per la salute dei cittadini”.
I progetti per aumentare il verde tra il cemento sono chiaramente capaci di far fronte al riscaldamento globale, uno dei temi più discussi negli ultimi due anni. Ma cosa ne pensano gli architetti? Come sono cambiate le esigenze nel post lockdown? E quali città Italiane hanno già in programma di innovarsi e rinnovarsi con nuovi parchi e aree verdi? Le risposte, nei prossimi articoli.