Il cuore del futuro senza fumo è in Italia
Philip Morris International ha investito un miliardo di euro in Italia nella prima fabbrica del mondo dedicata alla produzione di stick di ‘tabacco senza fumo’ da scaldare con IQOS.
Il futuro senza fumo è una visione che Philip Morris International custodisce da molto tempo. Dal 2008 sono stati investiti oltre 4 miliardi di dollari per rispettare l’impegno dichiarato a livello globale volto a sostituire le sigarette con valide alternative. Tra queste i prodotti del ‘tabacco senza fumo’. Una scelta importante, una presa di responsabilità nei confronti della società e di tutte le persone che hanno riposto le proprie aspettative in uno dei leader globali della categoria. Un lavoro che guarda al futuro, ma poggia già su un solido passato. Oltre un decennio di studi e sperimentazioni, che ha coinvolto oltre 400 scienziati, ingegneri e tecnici negli avanzatissimi centri di Ricerca e Sviluppo di Neuchatel (Svizzera) e Singapore. Questo enorme impegno ha generato negli ultimi cinque anni un significativo contributo per tutta la comunità scientifica. Ciò, grazie alla condivisione di oltre 200 articoli peer reviewed, ovvero sottoposti alla valutazione esperta di specialisti indipendenti volta a verificarne l'idoneità alla pubblicazione.
Un passaggio rivoluzionario, che sta cambiando profondamente l’assetto e le prospettive di Philip Morris International. L’organizzazione si sta velocemente e consapevolmente trasformando per affrontare questa sfida col massimo impatto. Ciò, attraverso la selezione e il coinvolgimento dei migliori talenti in ambito sia scientifico che manageriale. Oltre alla creazione di tutte le infrastrutture necessarie allo sviluppo, alla produzione e alla distribuzione dei nuovi prodotti della categoria del ‘tabacco senza fumo’.
Il centro di questa trasformazione è proprio l’Italia.
A partire dal 2014 Philip Morris International ha investito inizialmente 500 milioni di euro per la costruzione di un imponente polo produttivo nell'area di Bologna. Dislocato tra Zola Predosa e Crespellano, questo è il primo stabilimento al mondo dedicato alla produzione di stick di ‘tabacco senza fumo’ da scaldare con IQOS. Costruito in meno di un anno, nell'ottobre 2014 è stato aperto l’importante ‘Training Center’ di Zola Predosa. Uno stabilimento di circa 13.000 metri quadrati, dedicato alla qualifica delle nuove linee produttive, alla formazione tecnica del personale e all'avvio della produzione. La base operativa per i primi Paesi che hanno lanciato IQOS. Il 23 settembre 2016 è stato invece inaugurato a Crespellano alla presenza delle massime autorità italiane il più grande impianto produttivo del nostro Paese. Con una superficie di oltre 310.000 metri quadrati, rappresenta la struttura più grande costruita ex-novo negli ultimi vent'anni.In linea con gli standard più elevati di efficienza energetica, a pieno regime i due stabilimenti raggiungono la sorprendente capacità produttiva combinata di circa 30 miliardi di stick di tabacco all’anno.
Un volume impressionante, che però pare non essere sufficiente a fronte dell’inarrestabile espansione di IQOS su scala globale. A giugno del 2017 è stato quindi annunciato un ulteriore investimento da parte di Philip Morris International di circa 500 milioni di euro. Generando così un aumento addizionale della capacità produttiva dello stabilimento. Generando così 600 nuovi posti di lavoro entro la fine del 2018, che vanno a sommarsi ai 1.000 generati a partire dal 2014. Il sostegno all'economia sia locale che nazionale è indiscutibile. Il 90% delle imprese coinvolte nella costruzione degli impianti e nell’equipaggiamento dei macchinari è italiano, in particolare il 20% proviene proprio dal territorio emiliano-romagnolo.
L’imponente dispiegamento di risorse e talenti è giustificato dalla ferma volontà di guidare la rivoluzione nel mondo del ‘tabacco senza fumo’.
Tutto questo, non è certo quel genere di operazioni che un’azienda di tali dimensioni mette in atto se non credendo fermamente in una nuova missione. “La nostra ambizione è quella di guidare un cambiamento su larga scala - ha confermato André Calantzopoulos, CEO di Philip Morris International - per assicurare che i prodotti senza fumo sostituiscano in via definitiva le sigarette”. E come tutte le ambizioni, vanno perseguite con costanza: “IQOS è stato una scommessa, perché quando abbiamo posato la prima pietra della fabbrica di Bologna. Stabilimento in cui produciamo gli stick di tabacco che vengono scaldati dal device elettronico non avevamo consumatori” spiega ancora Eugenio Sidoli. In questo momento invece quasi 8 milioni di fumatori adulti in più di 40 Paesi nel mondo hanno abbandonato le sigarette e scelto definitivamente il mondo del ‘tabacco senza fumo’ con IQOS.