La storia di IQOS: 30 anni di riscaldatori di tabacco, valide alternative alla sigaretta

Nel 2014 l’innovativo riscaldatore di tabacco di Philip Morris si mostrava al pubblico italiano, iniziando poco dopo la sua diffusione su scala mondiale. Tuttavia, le radici di IQOS e della sua tecnologia risalgono ai primi anni Novanta, quando Philip Morris iniziò a sviluppare l’idea di un prodotto alternativo per i fumatori adulti che altrimenti avrebbero continuato a fumare sigarette tradizionali.

Indice dei contenuti

• L’idea che ha segnato l’inizio del viaggio

• Riscaldatore di tabacco IQOS: una storia lunga 30 anni

• Dall’idea di un’alternativa alla sigaretta ad Accord

• Tobacco Heating System: l’innovazione tecnologica di IQOS

• Gli ultimi prototipi, il Cube e l’inizio della storia di IQOS

• Dall’Italia e dal Giappone verso il mondo

• IQOS 3, DUO e MULTI: il massimo della tecnologia dei riscaldatori di tabacco

• Lil SOLID 2.0: il dispositivo tutto in uno, facile da usare

• ILUMA: il massimo della tecnologia dei riscaldatori di tabacco

• Lil SOLID Ez: il nuovo dispositivo leggero e maneggevole

• L’evoluzione tecnologica negli anni

Ripercorriamo le tappe fondamentali del percorso che è culminato nella nascita del dispositivo IQOS come lo conosciamo, in grado di offrire il gusto del tabacco, senza combustione, senza fumo e senza cenere.

L’idea alla base era di riscaldare il tabacco invece di bruciarlo, e i primi prototipi di uno strumento innovativo e inedito come questo seguirono a ruota. Da allora la ricerca e i miglioramenti del dispositivo non si sono mai fermati e continuano tuttora: IQOS ha impiegato anni di ricerca e sviluppo che hanno caratterizzato la storia del riscaldatore di tabacco.

Dietro a questo dispositivo compatto, infatti, si nascondono tre decenni di ricerca, prototipi ed evoluzioni. Un lungo percorso, intrapreso da Philip Morris nella convinzione di poter realizzare la visione di un mondo senza fumo.

IQOS è oggi presente in più di 65 Paesi distribuiti in tutto il mondo ed il primo prodotto ufficiale ha fatto il suo debutto in Italia e in Giappone nel 2014. Ma a partire da quando si è iniziato a progettare un modo di sostituire le sigarette con qualcosa di così diverso? Per scoprire la risposta, bisogna tornare indietro.

EHCSS: con questo acronimo si può identificare la prima pietra miliare della storia che ha portato a IQOS così come lo conosciamo oggi. Il significato di quelle cinque lettere può essere reso con “sistema per fumare sigarette riscaldate elettricamente”, in cui si ritrovano similitudini e differenze con il riscaldatore di tabacco odierno. Il riscaldamento era già un punto focale del progetto.

L’idea iniziale risale proprio al 1990, ma è nel 1998 che il sistema varca la soglia dei laboratori per presentarsi al pubblico. Un pubblico ristretto, a dire il vero, perché la “Series E” dell’EHCSS viene denominata Accord e commercializzata solo a Richmond, negli Stati Uniti. Un anno più tardi, una versione evoluta nelle forme e nel funzionamento, la “Series JLI”, prende il nome di Oasis e fa il suo debutto a Osaka, in Giappone; lo stesso dispositivo giunge tre anni più tardi anche a Richmond, ancora come Accord. Una diffusione più ampia viene raggiunta dalla “Series K6”, venduta in Germania, Austria e Svizzera dal 2006 con il nome di HeatBar.

Tutti questi dispositivi avevano però una caratteristica fondamentale che li separa profondamente dal funzionamento di IQOS. Il riscaldamento del tabacco, infatti, avveniva dall’esterno, con diverse lamine che concentravano il proprio calore verso lo stick.

Proprio dall’esigenza di continua innovazione, nasce la rivoluzione tecnologica che tutt’oggi rende unico IQOS. Nel 2007 vede la luce il THS (Tobacco Heating System) 2.0, il primo prototipo di laboratorio in cui gli stick di tabacco IQOS vengono riscaldati dall’interno. Allo stesso tempo viene introdotto il sistema di controllo della temperatura della lamina riscaldante: la prima versione della HeatControl Technology.

Il nuovo principio di funzionamento impone una revisione anche nel confezionamento del tabacco per gli stick; al contempo un filtro più efficace sostituisce l’elemento filtrante precedente.

Il Tobacco Heating System 2.0 è però una svolta anche da altri punti di vista. È con questo device che prende forma il concetto di un dispositivo in due pezzi, ovvero caricatore tascabile e holder per il consumo del tabacco riscaldato. Il primo può immagazzinare energia sufficiente per 20 utilizzi singoli, mentre il secondo deve essere ricaricato dopo ogni stick consumato. A tutto ciò si aggiunge una riduzione delle dimensioni complessive del dispositivo rispetto ai vecchi sistemi a riscaldamento esterno.

Con il passaggio al Tobacco Heating System 2.1, nel 2009, anche il design si evolve in qualcosa di simile ai prodotti attualmente in vendita. Stiamo parlando del primo vero e proprio IQOS a uscire dai laboratori Philip Morris, anche se ancora non porta questo nome. Il suo compito è di sondare le opinioni dei potenziali utilizzatori, nell’ottica dei ritocchi finali prima del lancio commerciale.

Nello stesso anno, a Neuchâtel, in Svizzera, apre un nuovo centro di ricerca di Philip Morris International: il Cube. Frutto di un investimento di 120 milioni di dollari, diviene da subito il fulcro dell’innovazione tecnologica della multinazionale. Interamente dedicato allo studio e alla sperimentazione dei prodotti di nuova generazione, il Cube dà un impulso decisivo alla tecnologia di IQOS.

È così che IQOS 2.2 fa il suo debutto al pubblico nel 2014. L’esperienza fatta con il Tobacco Heating System 2.1 porta, infatti, allo sviluppo finale del dispositivo tra il 2011 e il 2013, con numerosi affinamenti. La lamina riscaldante viene ridisegnata e la HeatControl Technology ricalibrata per mantenere una temperatura più bassa e costante. Grazie a queste e altre modifiche, l’esperienza di utilizzo migliora sensibilmente ed è accompagnata da un design completamente rivisto ed evoluto.

Il lancio di IQOS 2.2 avviene in due città selezionate in due mercati completamente diversi: Milano e Nagoya (Giappone). Nonostante culture agli antipodi i due paesi sono uniti dall’importanza della tecnologia; così i fumatori adulti di entrambe le città apprezzano questo nuovo modo di consumare tabacco abbandonando la sigaretta. Nel 2015, si apre una diffusione più ampia. Prima sono Italia e Giappone per intero ad accogliere IQOS, poi una selezione di città in Portogallo, Romania, Russia e Svizzera.

Mentre sempre più persone nel mondo si avvicinando ad IQOS, la ricerca e lo sviluppo non si fermano. Il 2016 è l’anno di IQOS 2.4 e nel corso del 2017 il riscaldatore di tabacco di Philip Morris raggiunge un totale di 38 paesi.

Nel 2018, invece, arriva sul mercato IQOS 2.4 Plus, un’evoluzione in cui spicca la tecnologia. Il design ergonomico del predecessore resta, così come gli indicatori di stato a LED e la batteria già migliorata rispetto al 2.2. Le novità principali, invece, riguardano la connessione via bluetooth allo smartphone (disponibile solo in alcuni Paesi) e la vibrazione dell’holder.

Accanto a IQOS 2.4 Plus, poi, la proposta di dispositivi scalda tabacco si è ampliata ed evoluta rapidamente, con l’arrivo tra il 2018 e 2019 di IQOS 3, IQOS 3 MULTI e IQOS 3 DUO.

Il primo ha portato linee più morbide e ancora più eleganti nel mondo IQOS, oltre a novità tecniche concrete. L’esperienza d’uso è più fluida grazie all’apertura senza bottoni del caricatore tascabile; ma anche più rapida: l’holder impiega 40 secondi in meno per ricaricarsi rispetto a IQOS 2.4 Plus. Il sistema ProtectionPlus ha reso il dispositivo più robusto e affidabile il dispositivo.

IQOS 3 MULTI è invece andato incontro a chi desiderava qualcosa di ancora più pratico e compatto. Il suo design “tutto in uno” senza caricatore tascabile, infatti, consente di utilizzare fino a 10 stick di tabacco con una sola ricarica.

Infine, IQOS 3 DUO ha reso possibile fino a due utilizzi consecutivi dell’holder, eliminando la necessità di ricarica dopo ciascun uso. Senza contare che la ricarica dell’holder è anche più veloce di oltre 100 secondi rispetto a IQOS 3 e di oltre 140 rispetto a IQOS 2.4 Plus. Il risultato è che sono sufficienti meno di due minuti all’interno del caricatore tascabile per avere l’holder pronto per l’utilizzo.

Il 2021 rappresenta una nuova tappa con Lil SOLID 2.0 introduced by IQOS, con cui condivide la stessa visione per un mondo senza fumo e offre una valida alternativa per i fumatori adulti.

Il dispositivo compatto tutto in uno, si presenta facile da usare, resistente e affidabile. Lil SOLID 2.0, come i dispositivi IQOS, ti offre il gusto del tabacco senza fumo e senza cenere, scaldando stick di tabacco appositamente progettati attraverso una punta in acciaio inossidabile presente al proprio interno. Lil SOLID 2.0 consente fino a 25 utilizzi con una sola ricarica* e fino a 3 utilizzi consecutivi.

^{*La durata della batteria può dipendere dal suo stato di usura e dalle modalità di utilizzo.}

Eccoci arrivati all’ultima tappa del nostro viaggio che ripercorre l’evoluzione dei riscaldatori di tabacco IQOS e della loro tecnologia.

Presentato in Italia il 9 novembre 2022 all’evento première nella cornice di Superstudio, IQOS ILUMA è la prima linea di dispositivi IQOS a introdurre la tecnologia a induzione per il riscaldamento del tabacco dall’interno, eliminando quindi la lamina dal dispositivo. Rispetto ai modelli precedenti si tratta di una vera e propria rivoluzione, perché grazie all’innovativo sistema non c’è alcun residuo di tabacco nel dispositivo e nessuna necessità di pulizia.

La tecnologia in questione è la SMARTCORE INDUCTION SYSTEM^TM che riscalda stick di tabacco appositamente progettati e realizzati in Italia nello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna. Questi, sono i TEREA SMARTCORE STICKS^TM, che hanno al proprio interno un elemento riscaldante in metallo che consente l’inserimento e la rimozione dello stesso senza lasciare residui. Quindi, rispetto ai precedenti modelli IQOS, la lamina non è più presente all’interno del dispositivo ma direttamente nello stick di tabacco così da scaldare il tabacco dall’interno.

La linea IQOS ILUMA si compone di 3 dispositivi differenti progettati per ogni esigenza.

IQOS ILUMA PRIME che si distingue per un design elegante e ricercato, in alluminio anodizzato. Il modello dal design iconico ed evoluto IQOS ILUMA e il dispositivo IQOS ILUMA ONE, il quale presenta design e qualità tutto in uno e offre fino a 20 utilizzi consecutivi senza la necessità di essere ricaricato. Come per IQOS ILUMA, IQOS ILUMA ONE, non richiede pulizia.

A novembre 2023 viene presentato Lil SOLID Ez, il nuovo dispositivo tutto in uno, introdotto da IQOS, che, grazie alla punta resistente posta al suo interno, scalda stick di tabacco per un’esperienza di gusto costante. Rispetto al precedente modello Lil SOLID 2.0, il nuovo Lil SOLID Ez è più leggero e maneggevole.

Permette un’esperienza senza combustione, eliminando la cenere e con meno odore persistente rispetto alle sigarette. Inoltre, Lil SOLID Ez, consente fino a 25 utilizzi con una sola ricarica** e 3 utilizzi consecutivi.

Tutti questi dispositivi hanno però un elemento fondamentale in comune: la ricerca tecnologica.

HeatControl™ Technology

I dispositivi con lamina interna, come IQOS 3, 3 DUO, MULTI e Lil SOLID 2.0 sono dotati della HeatControl Technology che attraverso una lamina riscaldante interna o punta in acciaio, mantengono una temperatura costante del tabacco, assenza di fumo, cenere e meno odore persistente.

SMARTCORE INDUCTION SYSTEM^TM

È l’ultima evoluzione tecnologica presente in tutti i dispositivi della linea ILUMA. Si tratta dell’innovativo sistema a induzione in cui la lamina si sposta dal dispositivo all’interno degli stick di tabacco appositamente progettati.

Questa permette una nuova esperienza di utilizzo e un nuovo gusto del tabacco senza nessuna necessità di pulizia dopo l’utilizzo.

Al termine di questo racconto della storia di IQOS, sapete quanto è lungo il percorso verso un futuro senza fumo.