Philip Morris punta su Bologna per la produzione degli stick di tabacco: “Continueremo a investire qui”
Oleksiy Lomeyko, nuovo AD di Philip Morris Manufacturing & Technology SpA, racconta la sua visione di impresa. In particolare, l’approccio al territorio attraverso l’investimento di oltre 1 miliardo di euro nello stabilimento che produce gli stick di tabacco progettati per essere scaldati con IQOS, un’alternativa per un futuro senza fumo.
Il nuovo amministratore delegato di Philip Morris Manufacturing & Technology di Bologna, Oleksiy Lomeyko, ha origini ucraine e una grande esperienza internazionale. Lomeyko è l’uomo ora al vertice dello stabilimento emiliano, che ha un ruolo centrale nella realizzazione di un futuro senza fumo.
La realtà manifatturiera della Valsamoggia nasce per produrre gli stick di tabacco appositamente progettati per IQOS.
Il sistema rivoluzionario che tra le alternative alla sigaretta tradizionale, con oltre 1 miliardo di euro di investimenti, ha generato 1.600 nuovi posti di lavoro. Nelle ultime settimane è stato firmato inoltre un accordo con il sindacato. L’iniziativa permetterà di sostenere la formazione per la ricerca di nuove occupazioni per i lavoratori con contratti a termine. “Questa è la nostra idea di responsabilità sociale d'impresa” sottolinea Lomeyko.
Nel corso dell’intervista, il nuovo amministratore delegato ribadisce il ruolo centrale di Bologna come centro di eccellenza per lo sviluppo tecnologico. Oltre alla rilevanza globale di Philip Morris, come pioniera nello sviluppo del dispositivo che scalda il tabacco. Una migliore alternativa alla sigaretta, senza fumo, senza cenere e con meno odore persistente.
I risultati positivi del lancio di IQOS non si sono fatti attendere. Oltre 5 milioni di fumatori adulti nel mondo – IQOS è ormai presente in oltre 40 Paesi – hanno abbandonato le sigarette tradizionali per passare a IQOS.
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Articolo originale di IL RESTO DEL CARLINO - BOLOGNA
Pubblicato in data 10/26/18
Scritto da Marco Madonia
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