Il fumo di sigaretta tra le cause principali della crisi di coppia
In occasione delle aperture delle Lounge estive dedicate a IQOS, Philip Morris Italia tramite Found! ha condotto una ricerca, dalla quale emerge che il fumo della sigaretta è tra le cause principali di crisi nella relazione a due.
Nei mesi di giugno e luglio, a Riccione, Otranto e Mondello sono state inaugurate tre nuove IQOS Lounge estive dedicate alla presentazione e alla vendita di IQOS e dei suoi accessori. In tale occasione l’agenzia Found! ha portato a termine un’indagine con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) che ha coinvolto oltre 200 coppie per location. Scopo della ricerca, condotta su uomini e donne fra i 25 e i 55 anni. Lo scopo è stato capire quanto la coppia si senta affiatata e quali siano i principali motivi che possono minare l’armonia tra i partner.
Tra i risultati anche il fumo
Un terzo dei partner, non fumatori, ha risposto che una delle cause principali di crisi nella coppia è il fumo, o meglio “essere un fumatore convinto e poco rispettoso”. Alla domanda “Cosa dà maggiormente fastidio del fumo?” le donne, con una media del 29%, hanno risposto il cattivo odore quando ci si bacia. Il restante 13% non tollera che lui lasci il posacenere pieno di mozziconi, mentre il 14% circa si sente disgustata dalla puzza che lui lascia al suo passaggio dopo aver fumato. Sempre le donne non apprezzano le dita ingiallite dal fumo (fra l’11% e il 13%) o trovare pacchetti sparsi per casa o in macchina (fra il 10% e il 13%).
Circa un terzo degli uomini, invece, rimprovera a lei la puzza sui vestiti, mentre un 20% scarso afferma di non tollerare il cattivo odore di lei malgrado siano entrambi fumatori.
In conclusione, smettere di fumare rimane l’opzione migliore in assoluto una delle soluzioni ai problemi di coppia. Tuttavia per coloro che non riescono o non vogliono interrompere l’utilizzo del tabacco un’alternativa alla sigaretta che potrebbe ovviare ad alcuni dei problemi riscontrati nell’indagine è sicuramente IQOS che scalda il tabacco anziché bruciarlo, evitando di produrre sia fumo che cenere e riducendo l’odore persistente su abiti, mani e capelli.
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