A Crespellano si costruisce il futuro del consumo del tabacco
Philip Morris ha investito oltre un miliardo di euro e creato più di 1200 posti di lavoro nella prima fabbrica al mondo dedicata alla produzione di stick di tabacco ‘senza fumo’ da scaldare con IQOS. Lo stabilimento di Crespellano è il cuore della rivoluzione che punta a sostituire le sigarette con prodotti alternativi dedicati ai fumatori che desiderano abbandonare il fumo tradizionale, pur continuando a consumare tabacco.
A pochi chilometri da Bologna, presso Crespellano, si estende su 110.000 metri quadrati un imponente polo produttivo che dal 2016 sviluppa dei prodotti veramente innovativi. Si tratta degli stick di tabacco appositamente progettati per essere scaldati con IQOS. L’alternativa tecnologica heat not burn ideata da PMI vuole offrire una modalità di consumo del tabacco migliore perché senza fumo, cenere e odore persistente.
“La nostra ambizione è quella di guidare un cambiamento su larga scala – ha più volte dichiarato André Calantzopoulos, CEO di Philip Morris International – per assicurare che i prodotti senza fumo sostituiscano in via definitiva le sigarette”. Il cambiamento è partito dalla Svizzera passando per Crespellano, pronto a rivoluzionare il mondo.
Più di un miliardo di euro è stato investito per la realizzazione del polo industriale dedicato agli stick di tabacco per IQOS
Oltre 1200 persone ogni giorno animano l’operoso microcosmo che produce miliardi di stick di tabacco ogni anno. L’ambizione per un futuro senza fumo ha quindi un impatto positivo anche sul territorio sotto diversi aspetti. Primo tra tutti: il 100% dell’energia utilizzata a Crespellano è prodotta da fonti rinnovabili.
Questi grandi numeri si inseriscono nel quadro dell’imponente spesa per ricerca e sviluppo che PMI ha messo in campo per lo sviluppo di prodotti alternativi senza fumo: oltre 3 miliardi di dollari, 15 anni di lavoro, più di 430 tra scienziati, ingegneri e tecnici di fama mondiale.
Proprio l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha sottolineato che, nonostante le campagne contro il fumo, nel 2025 saranno 1,6 miliardi i fumatori. Si stima che il numero dei fumatori diminuisce di 0,21 punti percentuali ogni anno. Per avere un mondo senza fumo dovremmo attendere fisiologicamente altri 100 anni circa.
Questi numeri non prendono in considerazione però il potenziale dei prodotti innovativi alternativi al fumo, che possono incidere profondamente sulle statistiche attuali. Obiettivo dichiarato di Philip Morris International è quello di trasferire il 30% dei propri consumatori dalle sigarette tradizionali ai prodotti alternativi senza fumo; come gli stick di tabacco da scaldare con IQOS.
Leggi la rassegna stampa dedicata :